Cancro alla prostata? Evitatelo facendo l'amore con più donne possibili.

SESSO E SALUTE - BUONE NOTIZIE PER I MASCHIETTI! SECONDO UNO STUDIO AVERE PIÙ DI 20 PARTNER SESSUALI (NELLA VITA) RIDUCE DEL 30 % IL RISCHIO DI CANCRO ALLA PROSTATA - ATTENZIONE PERÒ AI RAPPORTI ANALI: POTREBBERO RADDOPPIARNE IL RISCHIO

In America il cancro alla prostata è il secondo tumore più comune tra gli uomini, arrivando a 233.000 diagnosi all’anno. Fortunatamente, gli scienziati hanno trovato il rimedio: meno carne rossa, un peso sano e, soprattutto, meno matrimoni e tanto sesso...

Secondo uno studio dell'Università di Montreal, gli uomini che hanno avuto 20 o più partner sessuali nel corso della loro vita, hanno il 30 % in meno di probabilità di sviluppare il cancro alla prostata.

In America il cancro alla prostata è il secondo tumore più comune tra gli uomini, arrivando a 233.000 diagnosi all’anno. Fortunatamente, gli scienziati hanno trovato il rimedio: meno carne rossa, un peso sano e tanto sesso.

Un uomo che ha avuto molte partner sessuali, è probabilmente più sessualmente attivo e eiacula più spesso. Il che si traduce in una riduzione della concentrazione di sostanze cancerogene nella prostata. In realtà “era stato già osservato che una maggiore frequenza di eiaculazioni ha un effetto protettivo contro il cancro alla prostata ", afferma la dottoressa Marie-Elise Parent.

"Dopo aver presentato i risultati durante una conferenza scientifica, i ragazzi erano tutti entusiasti e volevano venire a parlare con me", dice la Parent. "I commenti: “Dottoressa, che grande consiglio per la salute pubblica!”

In ogni caso, Parent ci ha anche tenuto a sottolineare che questo non significa che bisognerebbe avere più partner sessuali in una sola volta.

La scoperta ha un risvolto inquietante, soprattutto per la comunità gay e bisex. Gli uomini che hanno avuto rapporti con più di 20 partner maschili, il doppio di probabilità di sviluppare una qualche forma di cancro alla prostata. Tra le cause potrebbe esserci il trauma fisico alla prostata prodotto dalla penetrazione anale.

Ma nessun allarme per il momento. Per fortuna, il campione di omosessuali era troppo ridotto e i risultati per il momento sono insignificanti.

Fonte: www.dagospia.com